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Abstract

In Indonesia, il contrasto al terrorismo passa attraverso due enti incaricati di sorvegliare e contrastare le attività terroristiche, ovvero il Badan Nasional Penanggulangan Terorisme (Agenzia Nazionale Anti Terrorismo) e Densus 88, una particolare divisione della Polizia Nazionale Indonesiana. Un ruolo fondamentale, poi, viene svolto da diverse divisioni speciali,o distaccamenti delle forze armate indonesiane (TNI).

Grazie ad una strategia sia preventiva che repressiva, basata sulla legislazione e sulla sinergia tra le forze di sicurezza indonesiane (polizia, esercito, marina, ecc.) l’Indonesia ha migliorato la sua sicurezza, come sottolinea il miglior posizionamento del Paese asiatico, nell’Indice Globale del Terrorismo per il 2024. La minaccia terroristica, tuttavia, rimane elevata, e richiede il costante impegno degli attori coinvolti.


Introduzione

Storicamente, in Indonesia si sono verificati diversi atti di terrorismo, specialmente a Bali, una delle regioni che è riuscita ad attrarre con successo turisti stranieri; come noto, nel 2002, il Paddy’s Bar e il Sari Club furono attaccati da estremisti islamici, e l’evento fu successivamente conosciuto come il Bombardamento di Bali, in cui 88 delle 202 vittime erano australiane. Dopo questa tragedia, il Presidente Megawati Sukarnoputri, prima donna a ricoprire la massima carica dello Stato indonesiano, emise il Regolamento Governativo (GRL) 1/2002 sulla Eradicazione degli Atti Criminali di Terrorismo (18 ottobre 2002), seguito dalla promulgazione del GRL 2/2002 che regola il Numero 1 del 2002, il quale fu promulgato retroattivamente per punire i perpetratori dell’attentato di Bali. Il 4 aprile 2003, la legislatura ha confermato entrambe le politiche del GRL,

  • Il GRL 1/2002 è diventato, con modificazioni, la Legge n. 15/2003 sul Terrorismo
  • ll GRL 2/2002 è diventato la Legge 16/2003.

L’emendamento in esame consiste di due articoli (pasal), ed aveva l’obiettivo di creare ordine e fornire sicurezza e certezza legale sullalla Legge Antiterrorismo, sebbene la Makhamah Konstitusi, con la Decisione 013/PUU-I/2013 aveva stabilito che il principio retroattivo applicato all’incidente del Bali Bombing, come regolato dalla Legge 15/2003, era incompatibile con la Costituzione, ed è quindi stato dichiarato non vincolante.

La Legge Antiterrorismo indonesiana, che nella sua ultima formulazione è contenuta nel cosiddetto ‘Pidana Terorisme’, ‘Codice del Terrorismo’, ovvera la legge 5/2018, ha previsto fin dall’inizio, come una delle punizioni imposte ai colpevoli, la pena di morte, ma questa scelta del Legislatore viene percepita come problematica, in quanto il suo effetti potrebbero essere controproduttivi.

Setiap Orang yang dengan sengaja menggunakan
Kekerasan atau Ancaman Kekerasan yang
menimbulkan suasana teror atau rasa takut terhadap
orang secara meluas, menimbulkan korban yang
bersifat massal dengan cara merampas kemerdekaan
atau hilangnya nyawa dan harta benda orang lain, atau
mengakibatkan kerusakan atau kehancuran terhadap
Objek Vital yang Strategis, lingkungan hidup atau
Fasilitas Publik atau fasilitas internasional dipidana
dengan pidana penjara paling singkat 5 (lima) tahun dan
paling lama 20 (dua puluh) tahun, pidana penjara
seumur hidup, atau pidana mati.

Ogni persona che intenzionalmente utilizza violenza o minacce di violenza che provoca un’atmosfera di terrore o paura diffusa tra le persone, causando vittime in massa mediante la privazione della libertà o la perdita della vita e dei beni altrui, o causando danni o distruzione a Obiettivi Vitali Strategici, all’ambiente o a Strutture Pubbliche o strutture internazionali, è punita con una pena detentiva di almeno 5 (cinque) anni e al massimo 20 (venti) anni, pena detentiva a vita, o pena di morte.

(Undang Undang Republik Indonesia 5/2018, pasal 6; Legge della Repubblica Indonesiana n. 5 del 2018, articolo 6).

Nel caso dell’esecuzione di Amrozi Cs, il principale responsabile degli attentati di Bali, alcune comunità hanno interpretato la pena di morte come un simbolo dell’eroismo dei combattenti musulmani, trasformando un criminale in un eroe/martire da emulare. Tale reazione dimostra che l’ideologia della ‘resistenza’ e gli atti di terrorismo rimangono radicati nella società; in effetti, l’applicazione di metodologie convenzionali, come il fatto di seguire il sospetto, o la cattura e punizione dei terroristi appare insufficiente.

Per questa ragione, è necessario procedere con strategie alternative come il tracciamento dei flussi di denaro; in questo senso, si consideri la creazione del Badan Nasional Penanggulangan Terorisme (Agenzia Nazionale Anti-Terrorismo) e dell’Unità Densus 88.


L’Agenzia Nazionale Anti-Terrorismo

Il Badan Nasional Penanggulangan Terorisme (BNPT) è guidato da un responsabile che risponde al Presidente attraverso il coordinamento del Menteri Koordinator Bidang Politik, Hukum, dan Keamanan (Ministro Coordinatore per gli Affari Politici, Giuridici e della Sicurezza). Si ricorda che il BNPT è stato costituito sulla base del PERPRES (Decreto Presidenziale) 46/2010, successivamente modificato dal Regolamento Presidenziale 12/2012 riguardante l’Agenzia Nazionale per la Prevenzione del Terrorismo. Il BNPT, come indicato nell’Articolo 2 comma (1) del Decreto Presidenziale Numero 46 del 2010, ha il compito di

  • elaborare politiche, strategie e programmi nazionali nel campo della lotta al terrorismo
  • coordinare le agenzie governative coinvolte nell’attuazione e implementare le politiche nel campo della lotta al terrorismo
  • attuare le politiche nel campo della lotta al terrorismo formando task force composte da elementi delle agenzie governative coinvolte, in conformità con i rispettivi compiti, funzioni e competenze

Queste priorità si concretizzano nella visione e missione dell’Agenzia, pubblicate sul sito web del BNPT,

Visi BNPT

Visi BNPT Tahun 2020-2024 adalah “Negara dan Masyarakat Aman dari Ancaman Maupun Tindak Pidana Terorisme dalam rangka Terwujudnya Indonesia Maju yang Berdaulat dan Berkepribadian, Berlandaskan Gotong Royong.”

Visione del BNPT

La visione del BNPT per il periodo 2020-2024 è “Lo Stato e la società  sono al sicuro dalle minacce e dagli atti criminali di terrorismo nel contesto della  realizzazione di un’Indonesia avanzata con sovranità e personalità,  basata sulla cooperazione reciproca”.

(dal sito web di BNPT)

La missione dell’ente indonesiano, invece, viene sintetizzata nel modo seguente,

Misi BNPT

Adapun misi BNPT periode 2020-2024 adalah perlindungan bagi segenap bangsa dan memberikan rasa aman pada seluruh warga dari ancaman maupun tindak pidana terorisme, melalui :

  • Meningkatkan pelaksanaan reformasi birokrasi yang profesional.
  • Implementasi kebijakan penanggulangan terorisme terintegrasi secara harmonis berbasis penelitian.
  • Melaksanakan tindakan pre-emptif dan preventif dalam mencegah terjadinya tindak pidana terorisme.
  • Optimasi penegakan hukum dan penanganan krisis secara cepat dan tepat dalam meminimalisasi dampak dari tindak pidana terorisme.
  • Melaksanakan pemulihan korban tindak kejahatan secara optimal.
  • Deradikalisasi terhadap tersangka, terdakwa, terpidana, dan narapidana terorisme dan orang atau kelompok yang sudah terpapar paham radikal terorisme
  • Kerja sama internasional dalam penanggulangan terorisme.

Missione BNPT

La missione del BNPT per il periodo 2020-2024 è proteggere l’intera nazione e fornire un senso di sicurezza a tutti i cittadini dalle minacce e dagli atti criminali di terrorismo, attraverso:

  • Attuazione armoniosa di politiche antiterrorismo integrate basate sulla ricerca.
  • Svolgere azioni preventive e preventive per prevenire atti criminali di terrorismo.
  • Ottimizzare l’applicazione della legge e gestire le crisi in modo rapido e appropriato riducendo al minimo l’impatto degli atti criminali di terrorismo.
  • Effettuare un recupero ottimale per le vittime di reati.
  • Deradicalizzazione di sospettati di terrorismo, imputati, condannati e condannati e persone o gruppi che sono stati esposti al terrorismo radicale
  • Cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo.
  • Migliorare l’attuazione delle riforme burocratiche professionali.

(dal sito web del BNPT)


Densus 88

Secondo il Generale Tito Karnavian, Il terrorismo non è solo un attacco, un omicidio e altri atti criminali, ma è mosso da un’ideologia; per affrontare con maggiore efficacia questa minaccia è stata creata, nell’ambito della Polizia Nazionale Indonesiana, un squadra speciale, nota come ‘Densus 88’. Quest’ultima, in particolare, opera di concerto con il

  • Badan Nasional Penanggulangan Terorisme (BNPT) ovvero l’Agenzia Nazionale di Contrasto al Terrorismo,
  • Detasemen C Gegana Brimob
  • Detasemen Penanggulangan Teror (Dengultor) di Contrasto al Terrorismo, dell’Esercito Nazionale Indonesiano (TNI AD), noto anche come Grup 5 Anti Teror (Gruppo 5 Anti Terrorismo)
  • Detasemen 81 che fa parte del Komando Pasukan Khusus (Kopassus)
  • Pasukan elit, le forze d’élite dell’Esercito Nazionale Indonesiano (TNI AD), e della Marina Nazionale Indonesiana (TNI AL),
  • Detasemen Jamangkara (Denjaka) che fa parte del corpo dei marines, dell’Aeronautica Nazionale Indonesiana (TNI AU),
  • Detasemen Bravo (Denbravo) che fa parte delle forze speciali dell’Aeronautica Nazionale Indonesiana (TNI AU), le forze d’élite dell’Aeronautica Nazionale Indonesiana (TNI AU) e
  • l’Agenzia Nazionale di Intelligence (BIN) che ha un’unità di rappresentanza congiunta delle forze anti-terrorismo.

Questa forza è stata formata perché gli atti di terrorismo privano la società della sicurezza e minano l’autorità del governo come istituzione che fornisce protezione e certezza; il Densus 88, in particolare, applica la legislazione in maniera repressiva e preventiva. L’obiettivo è duplice, e punta sia alla prevenzione che alla eventuale de-radicalizzazione dei terroristi; in questo modo, Densus si configura come un’unità efficace nel garantire la sicurezza in Indonesia. Verso la fine del 2019, l’azione di Densus 88 ha permesso di sventare un piano terroristico contro una delle chiese situate nella città di Ambon, nella Provincia di Maluku. Durante la detenzione, sia il sospetto terrorista che la sua famiglia sono rimasti sotto la responsabilità di Densus 88 della Polizia di Stato Indonesiana.

Del resto, la deradicalizzazione viene effettuata non solo nei confronti dei sospetti terroristi già detenuti, ma anche delle famiglie dei sospetti terroristi; si tratta di una duplice azione tesa a prevenire l’ulteriore diffusione delle idee radicali tra i familiari di coloro che sono sospettati di terrorismo.


Il ruolo dell’Esercito

Dopo gli eventi che hanno riguardato l’attentato di Surabaya del 2018, la rivista ‘Patriot’, organo ufficiale del Tentara Nasional Indonesia (Esercito Nazionale Indonesiano), pubbblicava (pp. 39ss.) un articolo in cui si delineava una strategia per il contrasto del terrorismo.

Scriveva in particolare Patriot (1 Giugno 2018, pp. 39-42)

Strategi melawan terorisme

Menjumlahkatnya ancaman tindak pidana terorisme, menuntut pemerintah dan instansi penegak hukum melakukan optimalisasi strategi. Ada empat strategi yang dinilai dapat menanggulangi ancaman dan tindak terorisme.

Pertama, menyempurnakan strategi yang difokuskan pada penegakan hukum dan disimbangi dengan upaya pencegahan, perlindungan dan deradikalisasi untuk memperoleh hasil yang komprehensif. Melalui pemberian payung hukum strategi komprehensif tersebut, menurutnya, maka diperlukan amandemen UU Nomor 15/2003 tentang Pemberantasan Tindak Pidana Terorisme. Hasil amandemen/revisi undang-undang Terorisme sekarang sudah mencapai 99%, namun belum final karena masih terdapat poin yang belum disepakati secara bulat.

Strategia contro il terrorismo

L’aumento delle minacce di atti di terrorismo richiede al governo e alle agenzie di giustizia penale di ottimizzare le strategie. Ci sono quattro strategie che sono ritenute in grado di affrontare le minacce e gli atti di terrorismo.

Prima, perfezionare la strategia focalizzata sull’applicazione della legge e bilanciata con sforzi di prevenzione, protezione e deradicalizzazione per ottenere risultati completi. Attraverso la concessione di un quadro giuridico per questa strategia complessiva, secondo lui, è necessaria una modifica della Legge n. 15/2003 sull’Abrogazione dei Crimini di Terrorismo. Il risultato dell’emendamento/revisione della legge sul terrorismo ha raggiunto ora il 99%, ma non è ancora definitivo poiché ci sono ancora punti che non sono stati concordati all’unanimità.

Articolo di Patriot del mese di Guigno del 2018,
‘Insieme contro il terrorismo’

Strategi kedua adalah, memanfaatkan seluruh potensi sumber daya negara melalui pelibatan unsur terkait dalam suprastruktur, infrastruktur dan substruktur, dengan menerbitkan aturan-aturan yang relevan, baik bersifat umum ataupun Internal instansi dan dilanjutkan dengan upaya nyata semua unsur tersebut.

Strategi ketiga yakni, dengan mensinergikan semua lini sektoral dalam penanggulangan terorisme yang telah dilakukan oleh berbagai komponen dan tidak terkotak-kotak. Upaya ini bisa dilakukan melalui penyusunan aturan koordinasi antar komponen, serta optimalisasi peran BNPT.

Strategi keempat dengan meningkatkan kerjasama luar negeri di bidang penanggulangan terorisme secara maksimal. Hal ini penting guna menekan jaringan terorisme yang memiliki afiliasi dengan luar negeri serta menyelesaikan akar permasalahan yang melibatkan isu di luar territorial Indonesia.

La seconda strategia è sfruttare tutto il potenziale delle risorse nazionali attraverso il coinvolgimento degli elementi correlati nella sovrastruttura, infrastruttura e sottostruttura, emettendo regolamenti pertinenti, sia di natura generale che interna all’agenzia, e proseguendo con sforzi concreti di tutti questi elementi.

La terza strategia consiste nel sinergizzare tutte le linee settoriali nella lotta al terrorismo che sono state attuate da vari componenti e non sono compartimentate. Questo sforzo può essere realizzato attraverso la redazione di norme di coordinamento tra i componenti, nonché l’ottimizzazione del ruolo del BNPT.

La quarta strategia consiste nel migliorare la cooperazione internazionale nel campo della lotta al terrorismo in modo ottimale. Questo è importante per reprimere le reti terroristiche che hanno affiliazioni con l’estero e per risolvere le cause profonde che coinvolgono questioni al di fuori del territorio indonesiano.

L’attuale approccio di contrasto al terrorismo, che coinvolge personale e risorse provenienti da vari ambienti di polizia, intelligence e forze armate, sembra riflettere i suggerimenti che venivano forniti all’indomani di uno degli attacchi terroristici più sanguinosi che hanno interessato l’Indonesia.


Lo stato attuale del terrorismo in Indonesia

Dagli ultimi dati disponibili, appare evidente che la minaccia terroristica, sebbene ancora presente, si è ridotta nel 2024; in effetti, nel Global Terrorism Index, l’Indice Globale del Terrorismo, l’Indonesia, che nel 2023 era al 24esimo posto, si è classificata 31esima nel 2024.

Secondo il responsabile del BNPT, Eddy Hartono, il miglioramento della situazione è riconducibile alle sinergie realizzate tra il BNPT e le altre istituzioni impegnate nella lotta al terrorismo; insomma, sembra che la strategia imperniata sulla prevenzione e mitigazione di questo fenomeno stia funzionando. Questo risultato positivo viene poi confermto anche dal miglioramento di un altro indice, il Global Peace Index, l’Indice Mondiale della Pace.

I risultati positivi, tuttavia, non devono far ritenere che la minaccia terroristica sia cessata, e, a questo proposito, si osserva che a Semarang, nel mese di marzo del 2024, si è svolta un’esercitazione in cui è stata simulata la reazione ad un attacco chimico. In effetti, gli esperti avvertono che una simile minaccia è reale, ed il contrasto al terrorismo chimico deve essere assicurato dalla preparazione degli attori principali, come le forze di polizia e dell’esercito. Per questa ragione, il BNPT ha organizzato diverse simulazioni di concerto con l’Ufficio per (il contrasto) del Crimine e delle Droghe delle Nazioni Unite, il United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC).

Il Responsabile della Polizia Nazionale, POLRI, il generale  Listyo Sigit Prabowo, ha ricordato che,

Sepanjang tahun 2024, terdapat 8.118 Napiter dan keluarganya yang dilakukan deradikalisasi, 18 termasuk pada tanggal 21 Desember 2024 telah dilaksanakan pembubaran kelompok terorisme Jamaah Islamiyah (JI) yang dihadiri oleh 1.315 Eks anggota JI di Surakarta, Jawa Tengah.

Durante l’anno 2024, sono stati deradicalizzati 8.118 terroristi e le loro famiglie, e il 21 dicembre 2024 è stata effettuata la dissoluzione del gruppo terroristico Jamaah Islamiyah (JI), alla quale hanno partecipato 1.315 ex membri del JI a Surakarta, Giava Centrale.

(Tribatanews, Polri Berkomitmen Pemberantas Terorisme dan Paham Radikal, Polri è impegnata nella lotta contro il terrorismo e le ideologie radicali, 31 Dicembre 2024)


Conclusioni

In Indonesia la lotta al terrorismo viene attuata mediante una strategia che si basa sulla legislazione anti-terrorismo, del 2018, e sul coinvolgimento di diverse forze di polizia, delle forze armate e di intelligence, come il BNPT ed il BNI. Si tratta di una strategia efficace, che ha portato ad un miglioramento della situazione; nel 2024, in effetti, non sono stati registrati morti per terrorismo, e l’Indice Globale del Terrorismo ha riflesso tale miglioramento da parte dell’Indonesia.

I progresso compiuti, tuttavia, non devono far ritenere che la minaccia terroristica sia cessata, e le esercitazioni compiute, come quelle condotte a Surabaya contro un potenziale attacco chimico, servono a ricordare che il pericolo del terrorismo è ancora presente, e si potrebbe concretizzare.




Letture Consigliate

  • Siauta, D. A., Titahelu, J. A. S., & Leasa, E. Z. (2024). Peran Detasemen Khusus 88 Anti Teror Kepolisian Negara Republik Indonesia dalam menanggulangi Paham Radikalisme Di Kota Ambon (Il ruolo del Distaccamento Speciale 88 Antiterrorismo della Polizia di Stato della Repubblica di Indonesia nella lotta contro il radicalismo nella città di Ambon). TATOHI: Jurnal Ilmu Hukum4(6), 489-497.
  • Ulyana, Y. A., Ladiqi, S., Salleh, M. A., & Riyansyah, A. (2023). Assessing the Effectiveness of the National Counter Terrorism Agency (BNPT) in Indonesia. International Journal of Advances in Social Sciences and Humanities2(2), 121-131.
  • Bimantara, A., & Supriyadi, A. A. (2024). Counterterrorism prevention concept to support government policy in Indonesia. Green Governance: Exploring Politics, Social Justice, and the Environment1(2), 89-102.

Di Salvatore Puleio

Salvatore Puleio è analista e ricercatore nell'area 'Terrorismo Nazionale e Internazionale' presso il Centro Studi Criminalità e Giustizia ETS di Padova, un think tank italiano dedicato agli studi sulla criminalità, la sicurezza e la ricerca storica. Per la rubrica Mosaico Internazionale, nel Giornale dell’Umbria (giornale regionale online) e Porta Portese (giornale regionale online) ha scritto 'Modernità ed Islam in Indonesia – Un rapporto Conflittuale' e 'Il Salafismo e la ricerca della ‘Purezza’ – Un Separatismo Latente'. Collabora anche con ‘Fatti per la Storia’, una rivista storica informale online; tra le pubblicazioni, 'La sacra Rota Romana, il tribunale più celebre della storia' e 'Bernardo da Chiaravalle: monaco, maestro e costruttore di civiltà'. Nel 2024 ha creato e gestisce la rivista storica informale online, ‘Islam e Dintorni’, dedicata alla storia dell'Islam e ai temi correlati. (i.e. storia dell'Indonesia, terrorismo, ecc.)

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