Abstract
Negli ultimi due decenni, l’espansione di Internet ha trasformato radicalmente le comunicazioni e le interazioni globali, ma ha anche esposto a nuove minacce, in particolare nel cyberspazio. Questa tesi analizza le sfide emergenti legate al terrorismo online, esaminando i metodi usati dai gruppi terroristici per reclutare, diffondere propaganda e pianificare attacchi tramite canali digitali. Si esplorano le tecniche di comunicazione, l’uso delle criptovalute per il finanziamento ed il ruolo dei social media nella loro strategia. Inoltre, si valutano le risposte di autorità e organizzazioni internazionali, proponendo strategie per migliorare la sicurezza informatica e contrastare le minacce del terrorismo digitale attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate.
Introduzione
Negli ultimi due decenni, l’espansione esponenziale di Internet ha rivoluzionato in modo radicale le modalità con cui comunichiamo, facciamo affari e interagiamo con il mondo che ci circonda. La Rete ha reso possibile una connettività senza precedenti, permettendo a persone da ogni angolo del pianeta di scambiare informazioni, idee e cultura in tempo reale. Tuttavia, questa interconnessione globale non è priva di conseguenze negative. Infatti, essa ha portato con sé una serie di sfide significative e complesse, con particolare attenzione per le problematiche legate alla sicurezza nel cyberspazio.
Le minacce informatiche sono diventate una realtà quotidiana che affligge non solo singoli individui e aziende, ma anche interi Stati ed istituzioni. Si tratta di minacce che spaziano da attacchi informatici a sistemi governativi e privati, alla diffusione di malware, al furto di dati sensibili e all’uso malevolo delle informazioni personali. Tra le differenti cyber minacce, una delle più preoccupanti e insidiose è rappresentata dall’uso del cyberspazio da parte di gruppi terroristici (come è stato discusso in un post precedente). Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente sfruttamento delle piattaforme online da parte dei terrorsti per reclutare nuovi membri, diffondere propaganda, pianificare azioni violente e comunicare in maniera criptata.
Questo saggio si propone di analizzare il panorama della sicurezza nel cyberspazio, concentrandosi in particolare sulle minacce emergenti legate al terrorismo. Sarà effettuata un’analisi approfondita dei metodi adottati dai gruppi terroristici nel contesto digitale, esplorando le tecniche di comunicazione utilizzate, le strategie di finanziamento tramite criptovalute e l’impiego dei social media per raggiungere un pubblico più vasto. Inoltre, si esamineranno le risposte delle autorità, evidenziando l’adozione di tecnologie avanzate per contrastare queste minacce.
Il Concetto di Sicurezza nel Cyberspazio
La sicurezza nel cyberspazio riveste un’importanza cruciale nel mondo contemporaneo, poiché si riferisce ad un insieme complesso ed articolato di politiche, strumenti, tecnologie e pratiche progettate per proteggere i sistemi informatici, le reti e i dati da attacchi malevoli, danni intenzionali o accessi non autorizzati. Essa non si limita soltanto ad un’organizzazione o ad un singolo ente governativo, ma richiede una cooperazione e una collaborazione sinergica tra vari attori, tra cui Stati nazionali, aziende private, organizzazioni non governative e singoli cittadini. La sicurezza informatica non è una questione isolata; al contrario, è un argomento che richiede un approccio olistico e integrato.
La sicurezza informatica comprende in diverse aree e specializzazioni, come la sicurezza delle reti, che si occupa della protezione delle infrastrutture di rete da intrusioni e attacchi, la sicurezza delle informazioni, focalizzata sulla salvaguardia della riservatezza e integrità dei dati, e la sicurezza delle applicazioni, che mira a garantire che le applicazioni software siano al riparo da vulnerabilità e punti deboli che possono essere sfruttati da malintenzionati.
Mediante il processo di digitalizzazione e la conseguente integrazione della tecnologia nelle nostre vite quotidiane, le infrastrutture critiche, come quelle sanitarie, energetiche e finanziarie, sono diventate sempre più vulnerabili a una varietà di minacce cibernetiche. Queste problematiche possono compromettere non solamente i dati sensibili, ma anche la stabilità e la sicurezza nazionale. Ogni giorno, miliardi di dati vengono scambiati attraverso reti globali, e tale processo comporta rischi senza precedenti, che variano da attacchi ransomware a cyber spionaggio, passando per il furto di identità e violazioni della privacy.
Pertanto, la protezione del cyberspazio è essenziale non solo per il benessere delle singole aziende o degli individui, ma anche per la sicurezza collettiva delle nazioni. È necessario sviluppare una cultura della sicurezza informatica che incoraggi comportamenti responsabili e consapevoli nell’uso della tecnologia, promuovendo programmi di formazione, sensibilizzazione e collaborazione tra i diversi attori coinvolti. Attraverso un impegno condiviso diventa possibile affrontare in modo efficace le sfide del cyberspazio, garantendo un ambiente digitale più sicuro per tutti.
Minacce Terroristiche nel Cyberspazio
Negli ultimi anni, il cyberspazio ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle operazioni dei gruppi terroristici, trasformandosi in un potente strumento per la pianificazione e l’esecuzione di attacchi. Questi gruppi non solo utilizzano le tecnologie digitali per comunicare tra loro, ma anche per reclutare nuovi membri e diffondere la loro ideologia. La facilità di accesso a piattaforme online, social media e altre risorse digitali ha permesso ai terroristi di amplificare il loro messaggio, raggiungendo un pubblico potenzialmente vastissimo, ben oltre i confini fisici delle loro operazioni.
Non solo, ma le tecnologie digitali vengono anche sfruttate per coordinare operazioni clandestine. La crittografia e le comunicazioni sicure offrono ai terroristi la possibilità di pianificare attacchi senza farsi intercettare dalle forze di sicurezza. Inoltre, la rete consente di condividere informazioni in tempo reale, facilitando così l’organizzazione di operazioni complesse.
Infine, è importante considerare i rischi legati al fenomeno del cyber terrorismo, in cui gli attacchi informatici vengono utilizzati come una forma di terrorismo. Questi attacchi possono colpire infrastrutture critiche, sistemi finanziari e servizi pubblici, creando panico e destabilizzazione nelle società, specialmente in contesti in cui la sicurezza non è adeguata, come ha ampiamente dimostrato la cronaca recente.
In questo contesto, sembra interessante esaminare alcuni esempi specifici di minacce terroristico-cybernetiche, per comprendere meglio come questi fenomeni si manifestano e quali sono le implicazioni per la sicurezza internazionale e nazionale.
Propaganda e Reclutamento
Gruppi estremisti come ISIS e al-Qaeda hanno sfruttato in modo significativo le piattaforme di social media, mettendo a frutto le loro potenzialità per diffondere la loro ideologia radicale e attirare nuovi membri nelle loro file. Grazie a una varietà di strumenti, tra cui video coinvolgenti, post accattivanti sui social network e altre forme di contenuto digitale, questi gruppi sono riusciti a raggiungere un pubblico globale, andando oltre le frontiere fisiche e culturali.
La capacità di questi gruppi di utilizzare le tecnologie di comunicazione moderne per connettersi con potenziali reclute in tutto il mondo ha reso la lotta contro l’estremismo online una sfida sempre più complessa e pressing per le autorità e le organizzazioni civili. Mentre la tecnologia offre opportunità per la comunicazione e la condivisione, essa rappresenta anche un’arma a doppio taglio che può essere utilizzata per fini distruttivi, creando un terreno fertile per ideologie tossiche e per la formazione di reti di sostegno tra i diversi attivisti radicali.
Pianificazione di Attacchi
Il cyberspazio ha assunto un ruolo sempre più rilevante nel contesto della pianificazione di attacchi terroristici. Grazie a Internet, i gruppi organizzati hanno a disposizione una varietà di strumenti che consentono di comunicare in modo anonimo e in tempo reale, facilitando il coordinamento delle loro azioni. Questa dinamica ha reso il cyberspazio un terreno fertile per la diffusione di ideologie estremiste e per la progettazione di strategie operative.
Pertanto, la continua evoluzione delle tecnologie digitali e la crescente diffusione delle comunicazioni online rendono sempre più impegnativa la lotta contro il terrorismo. Le strategie di intervento devono adattarsi a queste nuove dinamiche, cercando metodi innovativi per identificare e ostacolare le attività illecite che si svolgono nel cyberspazio.
Attacchi Informatici Diretti
Oltre alla propaganda tradizionale ed alla pianificazione strategica (discussa nel post precedente), i gruppi terroristici hanno iniziato a manifestare una crescente inclinazione nell’utilizzo di attacchi informatici mirati contro infrastrutture critiche. Questo fenomeno rappresenta una nuova frontiera della loro attività, che si sta evolvendo in risposta ai cambiamenti tecnologici ed alle vulnerabilità scoperte nei sistemi digitali. Stiamo assistendo ad un significativo incremento nel numero di attacchi informatici, i quali hanno come obiettivo quello di compromettere sistemi di rete, rubare dati sensibili, o addirittura causare danni fisici a infrastrutture vitali per il funzionamento della società.
Il cyber attacco avvenuto nel 2017 contro la rete elettrica dell’Ucraina, attribuito a gruppi sostenuti dalla Russia, è stato un esempio emblematico di come le operazioni informatiche possano minacciare la sicurezza e la vita umana. Questo attacco ha avuto conseguenze dirette sulla fornitura di energia, mettendo in difficoltà centinaia di migliaia di cittadini e dimostrando la vulnerabilità delle infrastrutture critiche a fronte alle cyber minacce. La capacità di questi gruppi di orchestrare attacchi sofisticati indica un’evoluzione nelle loro tattiche e strategie, che ora includono l’utilizzo di tecnologie avanzate per raggiungere obiettivi distruttivi.
Inoltre, i leader di tali organizzazioni sono consapevoli che l’impatto di un attacco informatico non si limita solo ai danni materiali, ma si estende anche a un aumento del panico sociale e della sfiducia nelle istituzioni, creando un effetto a catena che può destabilizzare intere nazioni. Tale fenomeno, dunque, pone una sfida significativa per i governi e le agenzie di sicurezza, che devono proteggere sia l’integrità fisica delle infrastrutture che la loro resilienza contro questa nuova forma di aggressione. Pertanto, è fondamentale sviluppare strategie di difesa informatica sempre più sofisticate e mirate, in grado di contrastare le minacce emergenti nel panorama della sicurezza globale.
Cybercrime e Finanziamento del Terrorismo
Recentemente, si è assistito a un’evoluzione preoccupante nelle strategie adottate dai gruppi terroristici per finanziare le loro operazioni. In particolare, i terroristi hanno iniziato a rivolgervisi anche al crimine informatico come fonte di sostentamento economico. Questa scelta è motivata dalla crescente efficienza e dalla relativa impunità che il cyberspazio offre rispetto alle tecniche di finanziamento tradizionali.
Le attività di hacking, in effetti, sono diventate sempre più diffuse. I gruppi terroristici non si limitano a violare sistemi informatici di aziende o istituzioni, ma possono anche sfruttare malware per estorcere denaro, creando situazioni di ricatto che possono risultare molto lucrative. Le frodi online, d’altro canto, comprendono una vasta gamma di attività illecite, come l’uso di carte di credito rubate, truffe di phishing e vendite di beni non presenti, tutte mirate a generare rapidi guadagni.
Un altro aspetto preoccupante, poi, è vostituito dal furto di informazioni personali, che può includere dati sensibili come numeri di previdenza sociale, informazioni bancarie ed identità digitali. Tali informazioni possono essere vendute sul mercato non ufficiale, oppure utilizzate per commettere ulteriori crimini, ampliando così il flusso di risorse finanziarie a disposizione delle organizzazioni terroristiche.
La situazione viene ulteriormente complicata dall’emergere delle criptovalute, che offrono agli individui un alto livello di anonimato e una forma di pagamento che può sfuggire ai controlli delle autorità finanziarie. Pertanto, si è creato un terreno fertile per transazioni illecite, poiché le criptovalute, come Bitcoin e altre altcoin, possono essere trasferite senza l’intervento di intermediari tradizionali, rendendo difficile per le forze dell’ordine rintracciare l’origine dei fondi.
Un esempio lampante di questa tendenza è emerso nel 2020, quando è stato scoperto che alcune organizzazioni legate al terrorismo stava raccogliendo fondi attraverso donazioni in criptovalute. Questi gruppi utilizzavano piattaforme di crowdfunding anonime, sfruttando la struttura decentralizzata ed il basso livello di tracciamento di queste transazioni. Questa innovativa modalità di finanziamento rappresenta una sfida significativa per le autorità competenti, che devono fronteggiare un dilemma complesso, ovvero il contrasto dell’uso crescente del crimine informatico e delle criptovalute nel finanziamento del terrorismo.
Sfide per la Cyber Sicurezza
L’emersione delle minacce terroristiche nel cyberspazio pone sfide significative per la sicurezza globale. Di seguito, vengono analizzate le principali difficoltà affrontate dalle autorità.
Anonimato Online
Il cyberspazio, con la sua vastità e complessità, offre un livello di anonimato difficile da oltrepassare. In un mondo sempre più connesso, l’assenza di confini fisici rende più facile per individui e gruppi nascondere la propria identità e le proprie azioni. Tecnologie come le reti private virtuali (VPN), il browser Tor e l’uso di criptovalute sono strumenti che favoriscono questo anonimato. Le VPN, ad esempio, criptano il traffico internet degli utenti e nascondono il loro indirizzo IP, rendendo complicato per chiunque monitorare le loro attività online. Tor, d’altra parte, consente di navigare nel web in modo anonimo, instradando le comunicazioni attraverso una rete di server distribuiti in tutto il mondo, aumentando ulteriormente la difficoltà di tracciamento. Le criptovalute, inoltre, offrono una forma di pagamento che può essere utilizzata senza rivelare l’identità degli utenti, compromettendo notevolmente la possibilità di rintracciare transazioni sospette o illecite.
Tale livello di anonimato consente ai gruppi terroristici e agli altri soggetti coinvolti in attività criminali di operare indisturbati e di compiere atti illeciti con una maggiore facilità. Questi gruppi possono infatti pianificare, comunicare e finanziare le loro operazioni senza il timore costante di essere identificati dalle forze dell’ordine o da altre autorità preposte al controllo. L’assenza di informazioni chiare riguardo all’identità delle persone coinvolte rende difficile per le agenzie di intelligence raccogliere prove concrete e sviluppare strategie efficaci per prevenire atti di terrorismo o altre forme di criminalità.
Inoltre, l’anonimato nel cyberspazio non solo favorisce le attività dei gruppi terroristici, ma offre anche un ambiente favorevole per una vasta gamma di altre attività illegali, come il traffico di sostanze stupefacenti, la pedopornografia e l’hackeraggio. Questo scenario rappresenta una sfida significativa per le autorità globali, che devono fronteggiare, da un lato, il diritto all’anonimato ed alla privacy degli utenti e, dall’altro, la necessità di garantire la sicurezza pubblica e combattere il crimine.
In definitiva, mentre l’anonimato nel cyberspazio può essere visto come un mezzo per proteggere la privacy e la libertà di espressione, presenta anche rischi considerevoli. La difficoltà di tracciare attività illegali in un ambiente talmente vasto e diversificato richiede una cooperazione internazionale e lo sviluppo di nuove strategie per affrontare la minaccia rappresentata da coloro che abusano di queste tecnologie per i propri fini illeciti.
Globalità delle Minacce
Il cyberspazio, in effetti, trascende i confini nazionali, creando una realtà complessa in cui le tradizionali nozioni di sovranità e giurisdizione sono costantemente messe in discussione. La natura interconnessa e globale di Internet permette ai gruppi terroristici di operare e comunicare da qualsiasi parte del mondo, senza limitazioni geografiche. Questi gruppi, lo si ricorda, possono utilizzare piattaforme online per reclutare membri, diffondere ideologie estremiste e pianificare attività illecite, rendendo quindi fondamentale la necessità di una risposta coordinata e condivisa tra le diverse nazioni coinvolte.
Tuttavia, la cooperazione internazionale è ostacolata da una serie di fattori complessi. Innanzitutto, le differenze legislative tra Stati possono variare notevolmente; ogni nazione ha il proprio corpus di leggi e regolamenti riguardanti la sicurezza informatica, la privacy e la sorveglianza. Tale varietà di normative può rendere difficile, se non impossibile, il perseguimento legale di individui o gruppi coinvolti in attività criminali informatiche. Inoltre, l’assenza di accordi internazionali specifici per il contrasto al terrorismo informatico complica ulteriormente la situazione, poiché le nazioni possono trovarsi a lavorare con framework giuridici incompatibili.
In aggiunta a queste complicazioni legislative, vi è anche una questione di (s)fiducia tra le nazioni. Gli stati potrebbero essere riluttanti a condividere informazioni sensibili o di intelligence, a causa di preoccupazioni riguardanti la sicurezza nazionale o il rischio di violazioni della privacy dei cittadini. Questa mancanza di fiducia può impedire lo sviluppo di alleanze strategiche necessarie per affrontare efficacemente le minacce globali.
Ancora, si nota che i diversi gradi di risorse e capacità tecnologiche tra i vari paesi influiscono sulla loro abilità di rispondere in modo efficace alle minacce provenienti dal cyberspazio. Alcuni stati potrebbero non avere le infrastrutture o l’esperienza necessarie per attuare misure di sicurezza informatica di alto livello, lasciando quindi delle lacune che potrebbero essere sfruttate dai gruppi terroristici.
In sintesi, mentre il cyberspazio rappresenta un’opportunità per la collaborazione internazionale, porta con sé sfide significative che richiedono un impegno globale per una cooperazione più efficace nella lotta contro il terrorismo e altre minacce emergenti nel mondo digitale.
Evoluzione Tecnologica e Adattamento
La tecnologia evolve rapidamente, e con essa anche le modalità operative dei gruppi terroristici, che si adattano costantemente alle nuove innovazioni per poter eludere le forze dell’ordine e le misure di sicurezza predisposte. Questi gruppi non si limitano ad usare i metodi tradizionali, ma si avvalgono invece di una vasta gamma di piattaforme e strumenti digitali che gconsentono di comunicare, pianificare e attuare le loro azioni in modo più efficace e furtivo.
Grazie al progresso delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, il machine learning, e la blockchain, è in corso un cambiamento radicale nel modo in cui il terrorismo può essere gestito e organizzato. L’intelligenza artificiale offre ai terroristi l’opportunità di analizzare enormi quantità di dati, identificare vulnerabilità nei sistemi di sicurezza ed ottimizzare la distribuzione delle risorse e delle azioni. La blockchain, poi, consente di effettuare transazioni sicure e anonime, rendendo difficile il tracciamento dei flussi di denaro e degli scambi, e permettendo al contempo una maggiore segretezza nelle operazioni di finanziamento e logistica.
La sfida che le forze dell’ordine ed i governi devono affrontare è quindi duplice: da un lato, diventa necessario un continuo aggiornamento ed avanzamento delle loro tecnologie e strategie di sicurezza per intercettare e contrastare queste minacce in evoluzione. Dall’altro, è anche necessario garantire il rispetto dei diritti civili e delle libertà individuali, evitando di attuare un eccessivo accentramento di potere che potrebbe minare la democrazia. In tale contesto, diventa cruciale sviluppare una cooperazione internazionale e un approccio multidisciplinare per affrontare efficacemente questa problematica complessa ed in continua evoluzione.
Strategie di Risposta alla Sicurezza nel Cyberspazio: lo sviluppo di tecnologie avanzate
Investire in tecnologie avanzate di cybersecurity è fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione delle informazioni sensibili in un mondo sempre più digitalizzato ed interconnesso. Le minacce informatiche sono in continua evoluzione e diventano sempre più sofisticate, rendendo necessario un approccio pro-attivo ed all’avanguardia.
L’uso di intelligenza artificiale (IA) e machine learning (ML) rappresenta un passaggio cruciale nel rafforzamento delle capacità di rilevamento delle minacce e nella risposta agli attacchi informatici. Queste tecnologie permettono di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, identificando modelli e anomalie che potrebbero indicare attività malevole. Gli algoritmi di machine learning, in effetti, possono apprendere dalle situazioni passate per prevedere future minacce, migliorando continuamente le proprie prestazioni e rendendo le difese più reattive ed adattabili.
In aggiunta, le tecnologie di crittografia sicura svolgono un ruolo essenziale nella protezione delle comunicazioni legittime. La crittografia contribuisce ad assicurare la riservatezza e l’integrità delle informazioni, rendendo estremamente difficile per i potenziali malintenzionati intercettare o modificare i dati senza autorizzazione. Non sorprende, dunque, che soluzioni come la crittografia end-to-end, che protegge le comunicazioni dall’origine alla destinazione, sono sempre più richieste per salvaguardare le interazioni online.
Parallelamente a queste misure di protezione, è importante sviluppare soluzioni che consentano di monitorare costantemente le potenziali vulnerabilità e le minacce emergenti. I sistemi di sorveglianza e di rilevamento delle intrusioni devono essere progettati per offrire una visione dettagliata delle attività che avvengono all’interno delle reti, permettendo di individuare anomalie in tempo reale e di adottare misure correttive prima che possano verificarsi danni significativi.
In conclusione, lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie avanzate di cybersecurity non sono solamente una necessità, ma anche una responsabilità fondamentale per proteggere i dati e le infrastrutture critiche. Investire in IA, crittografia avanzata e sistemi di monitoraggio rappresenta un passo essenziale verso un ambiente digitale più sicuro e resiliente, capace di affrontare le sfide poste da un panorama di potenziali minacce in continua evoluzione.
Conclusioni
La cybersicurezza rappresenta un ambito critico e di crescente importanza nel contesto delle moderne minacce terroristiche. Il progresso della tecnologia e la crescente digitalizzazione delle nostre vite quotidiane, rende la sicurezza del cyberspazio un elemento fondamentale per garantire la sicurezza nazionale di ogni Paese, con conseguenze dirette per la stabilità sociale e civile all’interno delle nostre comunità.
Le minacce cibernetiche, inoltre, non sono più limitate ad attacchi isolati o a brevi incidenti di hacking; si assiste, attualmente, ad una vera e propria evoluzione delle tecniche utilizzate dai gruppi terroristici, che sfruttano le vulnerabilità informatiche per portare a termine i loro obiettivi. Queste minacce possono manifestarsi in molteplici forme, da attacchi mirati a infrastrutture critiche, come ospedali o reti elettriche, a campagne di disinformazione che hanno il potere di destabilizzare la società e minare la fiducia pubblica nelle istituzioni.
Per affrontare efficacemente queste sfide, è essenziale promuovere una cooperazione internazionale che veda coinvolti Stati, organizzazioni e settore privato. Solamente attraverso un approccio collaborativo e coordinato sarà possibile condividere informazioni e best practice, creando un ecosistema globale di cybersicurezza capace di affrontare le minacce emergenti e anticipare possibili attacchi.
Inoltre, è fondamentale elaborare e implementare una legislazione appropriata che possa disciplinare le attività nel cyberspazio, proteggere i diritti dei cittadini e garantire la responsabilità delle aziende tecnologiche. Normative chiare e incisive possono aiutare a stabilire standard di sicurezza più elevati ed a promuovere una maggiore responsabilizzazione per le violazioni della sicurezza informatica.
La formazione continua rappresenta un altro pilastro fondamentale nella lotta contro il terrorismo informatico. È cruciale investire nell’educazione e nella preparazione delle risorse umane, sia nel settore pubblico che privato, affinché possano sviluppare le competenze necessarie per affrontare le minacce cibernetiche in modo efficace e proattivo. Non si tratta solamente della formazione tecnico-specialistica, ma anche della sensibilizzazione sui rischi legati alla cybersicurezza e l’importanza di adottare comportamenti sicuri online.
In conclusione, solo un approccio integrato e multi-livello potrà garantire un futuro digitale più sicuro e resiliente contro le insidie del terrorismo informatico. Per questa ragione, si richiede un impegno concertato da parte di governi, istituzioni, aziende e cittadini, per costruire una società in grado di resistere agli attacchi e proseguire nella sua crescita e sviluppo, in un ambiente sempre più interconnesso. .
Letture Consigliate
- Ebert, H., & Maurer, T. (2017). Cyber security – International relations. Oxford Bibliographies.
- Plotnek, J. J., & Slay, J. (2021). Cyber terrorism: A homogenized taxonomy and definition. Computers & Security, 102, 102145.
- Kumar, V. S., Prasad, J., & Samikannu, R. (2018). A critical review of cyber security and cyber terrorism–threats to critical infrastructure in the energy sector. International Journal of Critical Infrastructures, 14(2), 101-119.
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