cybersicurezzaTape robot for storing large amounts of scientific data at Fermi National Accelerator Laboratory. Original public domain image from Flickr
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Abstract

Negli ultimi anni, la cybersicurezza è diventata una priorità globale e l’Indonesia, con oltre 280 milioni di abitanti ed un’infrastruttura digitale in espansione, non è esente da questa realtà. La crescente digitalizzazione ha creato opportunità significative, ma ha anche esposto il Paese a minacce informatiche sempre più sofisticate, inclusi attacchi ransomware, phishing e violazioni dei dati. Questo saggio analizza il panorama della cybersicurezza in Indonesia, esaminando eventi significativi come la violazione dei dati del BPJS (Agenzia per la Sicurezza Sociale Sanitaria) nel 2021. Vengono esplorate le risposte del governo e del settore privato ai crescenti rischi, con un focus sulle iniziative legislative e sulla collaborazione internazionale. Infine, il lavoro discute le sfide future per il Paese, enfatizzando l’importanza di sviluppare strategie di sicurezza informatica robuste e di promuovere una cultura di consapevolezza sulla cybersicurezza per garantire una trasformazione digitale sostenibile.


Introduzione

Recentemente, la cybersicurezza è emersa come una priorità globale di fondamentale e l’Indonesia è sicuramente interessata da questo fenomeno. Con una popolazione che supera i 280 milioni di persone e con un’infrastruttura digitale in continua espansione, il Paese ha assistito ad un aumento esponenziale delle minacce informatiche. In un articolo del 2023, veniva sottolineato come

Indonesia has faced the highest number of cyberattacks in the Southeast Asian region over the last six months, with an average of 3,300 cyberattacks per week. Analysts say Indonesia’s growing economy and low level of spending on cybersecurity make it a prime target for hackers.

Negli ultimi sei mesi (gennaio-giugno 2023) l’Indonesia ha subito il maggior numero di attacchi informatici nella regione del Sud-Est asiatico, con una media di 3.300 attacchi informatici a settimana. Secondo gli analisti, l’economia in crescita e il basso livello di spesa per la sicurezza informatica fanno dell’Indonesia un obiettivo primario per gli hacker.

L’Indonesia, in effetti, è uno dei Paesi più popolati ed in rapida crescita nel Sud-Est asiatico, e si trova ad un crocevia critico; la digitalizzazione della sua economia comporta enormi opportunità, ma anche sfide significative in termini di protezione dei dati e sicurezza informatica. Gli attacchi ransomware, phishing e malware sono diventati sempre più comuni, e le istituzioni finanziarie, le aziende e anche le amministrazioni pubbliche sono stati bersagli principali.

Questo saggio si propone di esplorare in modo approfondito il panorama della cybersicurezza in Indonesia, analizzando incidenti di rilevanza significativa che hanno colpito il paese negli ultimi anni. Tra questi, si possono citare attacchi ai sistemi di pagamento, violazioni di dati sensibili e attacchi a reti governative, eventi che hanno sollevato significative preoccupazioni a livello nazionale ed internazionale.

Inoltre, verranno esaminate le misure adottate sia dal governo indonesiano che dal settore privato per affrontare e mitigare queste crescenti minacce. Saranno analizzati gli sforzi legislativi volti a migliorare la regolamentazione sulla protezione dei dati, al pari delle iniziative di collaborazione tra le forze dell’ordine e le aziende tecnologiche per sviluppare tecnologie di cybersecurity avanzate.

Infine, il saggio si concentrerà sulle sfide future che l’Indonesia dovrà affrontare nel campo della cybersicurezza. Si tratta della necessità di una maggiore consapevolezza e formazione sulla cybersicurezza tra la popolazione, la gestione della crescente complessità delle reti digitali, così come la continua evoluzione delle tecnologie informatiche, che presentano nuove opportunità per i criminali informatici.

In sintesi, il panorama della cybersicurezza in Indonesia si presenta come un terreno complesso e dinamico, e l’approfondimento delle questioni chiave sarà essenziale per comprendere come il Paese possa proteggere e valorizzare il proprio potenziale nel mondo digitale.


Crescita Digitale in Indonesia

L’Indonesia ha vissuto una rapida trasformazione digitale negli ultimi anni, caratterizzata da un significativo aumento dell’uso di internet e smartphone tra la sua popolazione. Secondo dati recenti, oltre il 70% degli indonesiani può accedere ad internet, e tale situazione ha creato un ambiente fertile per la crescita di diversi settori digitali.

Questo accesso diffuso alla Rete ha favorito uno sviluppo senza precedenti dell’e-commerce, consentendo alle aziende di vendere i loro prodotti online e raggiungere un pubblico più vasto. I social media, inoltre, hanno avuto un impatto notevole sulla vita quotidiana delle persone, diventando piattaforme essenziali per la comunicazione, l’intrattenimento ed il marketing. Le imprese locali e internazionali hanno riconosciuto l’importanza di avere una presenza online e stanno investendo in servizi digitali per soddisfare le esigenze di una clientela sempre più connessa.

Tuttavia, questa rapida digitalizzazione ha anche fatto emergere nuove vulnerabilità e minacce informatiche. L’aumento dell’attività online, in effetti, comporta un maggiore rischio di attacchi informatici, furti di dati e altre forme di cyber crime. Le aziende e i cittadini devono affrontare sfide significative in termini di sicurezza informatica, poiché le conseguenze di un attacco possono essere devastanti, sia a livello economico che reputazionale. Pertanto, è fondamentale che l’Indonesia investa in strategie di sicurezza più robuste, oltre che in programmi di sensibilizzazione, per garantire che la trasformazione digitale avvenga in un ambiente sicuro.


Incidenti di Maggiore Importanza in Cybersicurezza


Attacco del 2021

Un caso di particolare importanza che merita di essere analizzato è la violazione dei dati del BPJS (Badan Penyelenggara Jaminan Sosial, Agenzia per la Sicurezza Sociale Sanitaria) avvenuta nel 2021. Questa violazione ha avuto conseguenze molto gravi, in quanto ha comportato l’esposizione di circa 297 milioni di dati personali appartenenti ai cittadini indonesiani. La portata di questa fuga di dati è stata quindi enorme, coinvolgendo una vasta gamma di informazioni sensibili e riservate.

Il costo stimato dell’incidente è stato di circa 600 trilioni di rupie (circa 35 trilioni di Euro al cambio attuale), una cifra che evidenzia l’entità del danno economico e sociale subito non solo dagli individui i cui dati sono stati compromessi, ma anche dal sistema di protezione sociale nel suo complesso (Jayanti, 2022). La violazione ha sollevato preoccupazioni in merito alla sicurezza dei dati ed alla protezione della privacy in Indonesia, e ha fatto emergere possibili lacune nella gestione delle informazioni personali e nell’implementazione di adeguate misure di sicurezza.

Inoltre, questo episodio ha portato a un maggiore scrutino pubblico ed a richieste di maggiore responsabilità da parte delle istituzioni governative e delle aziende riguardo alla protezione dei dati. La situazione ha anche reso evidente la necessità di riforme legislative e di politiche più rigorose per garantire la sicurezza dei dati e tutelare i diritti dei cittadini in un contesto sempre più digitale e connesso.


Attacco del 2024

Nel giugno del 2024, l’Indonesia ha subito un grave attacco ransomware che ha colpito pesantemente la sua infrastruttura informatica, compromettendo in modo significativo il Centro Dati Nazionale. Questo attacco ha avuto ripercussioni drammatiche, interrompendo i servizi di oltre 200 agenzie governative, inclusi quelli fondamentali per la gestione dei controlli di immigrazione negli aeroporti e nei distretti amministrativi dell’intero Paese. La situazione ha creato notevoli disagi ed ha sollevato significative preoccupazioni sulla sicurezza nazionale e sulla protezione dei dati sensibili.

I criminali informatici responsabili dell’attacco hanno richiesto un riscatto di ben 8 milioni di dollari in cambio della decrittazione dei dati compromessi. Tuttavia, il governo indonesiano ha preso una posizione ferma e ha rifiutato di pagare, sottolineando la necessità di non dare seguito alle richieste degli hacker e di lavorare invece per una soluzione alternativa.

Il ransomware utilizzato per l’attacco, conosciuto come Brain Cipher, è una variante avanzata del noto LockBit 3.0. I criminali, in questo caso, hanno sfruttato vulnerabilità nei sistemi informatici per criptare una vasta gamma di dati, lasciando le agenzie governative in uno stato di paralisi e incertezza. Offrendo una chiave di decrittazione solo dietro il pagamento del riscatto, gli hacker hanno messo sotto pressione il governo a prendere decisioni rapide.

Nonostante le gravi difficoltà iniziali, alcune agenzie governative sono riuscite a ripristinare alcuni dei loro servizi, ma il processo di recupero completo rimane lungo e complesso. Gli esperti di sicurezza informatica stanno lavorando incessantemente per risolvere le vulnerabilità e prevenire future minacce, mentre il governo indonesiano sta valutando strategie a lungo termine per rafforzare la cybersicurezza nel paese. Le ripercussioni di questo attacco potrebbero avere effetti duraturi sulla fiducia pubblica e sulla gestione delle informazioni governative in Indonesia.


Politiche e Misure di Cybersecurity


Strategia Nazionale per la Cybersicurezza

Il governo indonesiano ha riconosciuto con crescente determinazione l’importanza cruciale della cybersicurezza nella protezione delle proprie infrastrutture digitali e dei dati sensibili dei cittadini e di coloro che vivono in Indonesia. Per affrontare in modo efficace minacce informatiche sempre più sofisticate e pervasive, è stata sviluppata una strategia nazionale mirata che delinea gli obiettivi e le misure necessarie per garantire un ambiente digitale sicuro.

Nel 2017, questo impegno si è concretizzato con l’istituzione della Badan Siber dan Sandi Negara, BSSN, ovvero l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Informatica, un ente specifico che ha il compito di coordinare e supervisionare gli sforzi volti a salvaguardare le infrastrutture critiche del Paese. L’Agenzia ha un ruolo fondamentale nella gestione degli incidenti legati alla sicurezza informatica, fornendo risposte rapide ed efficaci alle varie minacce che possono compromettere la sicurezza dei sistemi informatici governativi e privati.

La BSSN ha adottato un approccio multi-settoriale, riconoscendo che la sicurezza informatica non può essere gestita in isolamento. Pertanto, questa agenzia governativa coinvolge attivamente sia le istituzioni governative che i settori pubblici e privati, promuovendo una cooperazione sinergica tra diverse entità per affrontare le sfide comuni. Questo approccio collaborativo è essenziale per creare un ecosistema di cybersicurezza robusto, in cui tutte le parti interessate lavorano insieme per individuare, mitigare e rispondere alle minacce che si possono presentare.

In aggiunta, la BSSN ha preso l’iniziativa di avviare una serie di campagne di sensibilizzazione e formazione rivolte sia alla popolazione generale che alle imprese. Queste iniziative hanno lo scopo di migliorare la comprensione della cybersicurezza, aumentando la consapevolezza sulle potenziali minacce e sulle pratiche di sicurezza informatica che possono essere adottate. La formazione mirata offre a persone ed organizzazioni gli strumenti necessari per proteggere i propri dati e garantire un uso sicuro delle tecnologie digitali.

In sintesi, l’approccio del governo indonesiano, attraverso la BSSN, rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della cybersicurezza nazionale, ed enfatizza la necessità di un impegno collettivo e di una continua education per prevenire e rispondere alle minacce informatiche in un mondo digitale in rapida evoluzione.


Collaborazione Internazionale

L’Indonesia ha preso coscienza del fatto che le minacce informatiche non conoscono confini e sono, in molti casi, di natura transnazionale. Di conseguenza, il Paese ha intrapreso un percorso decisivo per rafforzare la cooperazione internazionale nel campo della cybersicurezza. Questa strategia si manifesta attraverso la partecipazione attiva a diverse iniziative sia regionali che globali, dove l’Indonesia collabora con organismi e organizzazioni internazionali di primaria importanza.

In particolare, l’Indonesia ha avviato alleanze con l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico) e l’INTERPOL, cercando di creare sinergie che possano agevolare la condivisione di informazioni cruciali e delle migliori pratiche nel campo della cybersicurezza. Grazie a questi sforzi, il Paese può accedere a risorse, esperienze e competenze che sono essenziali per migliorare le proprie capacità di monitoraggio e risposta alle minacce informatiche.

Questa collaborazione diventa quindi un fattore chiave per affrontare le minacce che si estendono oltre i confini nazionali. Infatti, le aggressioni informatiche spesso coinvolgono attori malintenzionati che operano a livello globale, rendendo indispensabile un approccio coordinato e solidale tra le diverse nazioni. Attraverso il rafforzamento della cooperazione internazionale, l’Indonesia non solo ottimizza le proprie difese contro gli attacchi, ma contribuisce anche a creare un ambiente virtuale più sicuro per tutte le nazioni coinvolte.


Iniziative del Settore Privato

Le aziende private in Indonesia stanno aumentando la loro attenzione nei confronti della cybersicurezza, riconoscendo l’importanza di proteggere le proprie informazioni e i dati sensibili da potenziali minacce. Con la crescente digitalizzazione e l’uso diffuso di tecnologie informatiche, è diventato fondamentale per le aziende adottare misure preventive e strategie efficaci per mitigare i rischi legati alla sicurezza informatica.

Molte organizzazioni hanno iniziato ad implementare approcci sistematici alla cybersicurezza, tra cui la conduzione di audit di sicurezza regolari. Questi audit consentono di identificare vulnerabilità e punti deboli nei sistemi informatici, e permettono di adottare tempestivamente le misure correttive necessarie. Inoltre, la formazione dei dipendenti è diventata una componente cruciale della strategia di sicurezza. Programmi di sensibilizzazione e formazione specifica consentono di aiutare i lavoratori a riconoscere le minacce informatiche, come phishing e malware, e ad adottare comportamenti sicuri nelle loro attività quotidiane.

Un altro aspetto fondamentale dell’approccio delle aziende indonesiane alla cybersicurezza è rappresentato dagli investimenti in tecnologie di difesa avanzate, tra cui soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (IA) e sul machine learningQueste tecnologie possono analizzare enormi volumi di dati in tempo reale, rilevando anomalie e comportamenti sospetti che potrebbero indicare un attacco informatico. L’uso di tali tecnologie avanzate consente alle aziende di rispondere in modo più rapido ed efficace a potenziali minacce, riducendo il rischio di danni significativi.

Il settore bancario, in particolare, ha assunto un ruolo di leader nell’implementazione di queste tecnologie. Le istituzioni finanziarie sono fortemente motivate a garantire la sicurezza delle transazioni e prevenire frodi, in considerazine della natura sensibile delle informazioni che gestiscono. Di conseguenza, molte banche hanno integrato sistemi sofisticati di monitoraggio delle transazioni e hanno adottato misure di autenticazione multifattoriale per proteggere i conti dei clienti.

Tuttavia, nonostante i progressi significativi delle grandi imprese e delle istituzioni finanziarie, molte piccole e medie imprese (PMI) in Indonesia si trovano in una situazione difficile. Queste aziende, fondamentale motore dell’economia locale, spesso non dispongono delle risorse necessarie per implementare pratiche di cybersicurezza efficaci. I costi associati all’acquisto di software di sicurezza, alla formazione del personale e all’esecuzione di audit regolari possono essere proibitivi per molte PMI, lasciandole vulnerabili agli attacchi informatici.

In definitiva, mentre le aziende private in Indonesia si impegnano attivamente a migliorare la loro cybersicurezza attraverso misure preventive, investimenti in tecnologia e formazione, è fondamentale che le imprese ricevano supporto e risorse adeguate per affrontare le sfide della sicurezza informatica. Solo attraverso un approccio collettivo e sostenuto sarà possibile garantire un ambiente digitale sicuro e resiliente per tutte le imprese nel paese.


Sfide Future


Aumento delle Minacce Informatiche

La rapida crescita dell’uso di internet e dei dispositivi connessi in Indonesia ha posto una serie di sfide significative, tra cui un preoccupante aumento delle minacce informatiche. Con l’espansione della connettività, gli attacchi mirati, il phishing e il ransomware stanno diventando sempre più comuni e sofisticati. Queste pratiche malevole non colpiscono solo individui, ma anche imprese che spesso non dispongono delle risorse e delle competenze necessarie per proteggersi adeguatamente.

Uno degli aspetti più critici di questa situazione è la mancanza di consapevolezza e conoscenza dei rischi informatici da parte della popolazione e degli attori economici. Molti utenti e imprenditori, effettivamente, non sono adeguatamente informati sulle potenziali minacce che possono derivare dall’utilizzo di Internet e dei dispositivi digitali. Questa carenza di informazione rappresenta una sfida significativa, poiché rende le persone e le aziende vulnerabili agli attacchi, pregiudicando la loro sicurezza e integrità.

In questo contesto, è fondamentale continuare a educare la popolazione e le aziende riguardo ai rischi legati alla cybersicurezza e alle buone pratiche da adottare. Programmi di sensibilizzazione e formazione specifici possono contribuire a diffondere la conoscenza necessaria per riconoscere e prevenire potenziali attacchi informatici. La formazione costante diventa dunque essenziale per ridurre la vulnerabilità e migliorare la resilienza contro gli attacchi informatici, permettendo ad individui ed operatori economici di affrontare con maggiore sicurezza le sfide poste dall’economia digitale.

Inoltre, è importante che il governo e le istituzioni collaborino attivamente con il settore privato per sviluppare strategie efficaci di protezione e risposta alle minacce informatiche. Investire in tecnologie di sicurezza, creare reti di supporto e condividere informazioni sulle minacce in tempo reale diventano strumenti fondamentali nella lotta contro il cybercrime.

In sintesi, mentre l’Indonesia continua a progredire nel suo viaggio verso un futuro sempre più connesso, è essenziale che la consapevolezza e la formazione in materia di cybersicurezza siano considerate una priorità per garantire la sicurezza e la protezione di tutti gli attori coinvolti.


Vulnerabilità Infrastrutturali

Le infrastrutture critiche, che comprendono settori essenziali come l’energia, i trasporti e la sanità, continuano a rimanere vulnerabili agli attacchi informatici, che possono compromettere non solo il funzionamento quotidiano delle istituzioni, ma anche la sicurezza ed il benessere dei loro utenti. Sebbene negli ultimi anni siano stati compiuti significativi progressi nel campo della cybersicurezza, esistono ancora notevoli lacune nelle misure di protezione attuate. Queste vulnerabilità possono derivare da diversi fattori, come le tecnologie obsolete, la mancanza di formazione del personale ed un’insufficiente collaborazione tra settore pubblico e privato.

Per affrontare questa problematica, le autorità indonesiane devono riconoscere l’urgenza di investire in soluzioni di cybersicurezza più innovative ed efficaci. Tale necessità si potrebbe tradurre nell’implementazione di sistemi più avanzati di rilevamento delle minacce, una maggiore formazione e sensibilizzazione del personale, nonché nello sviluppo di partenariati strategici con aziende tecnologiche specializzate ed organizzazioni internazionali. È fondamentale che il governo adotti un approccio proattivo ed integrato, mirando a prevenire gli attacchi e a garantire una risposta efficace in caso di incidenti.

Inoltre, l’impegno della comunità a livello nazionale e locale è essenziale per creare una cultura della cybersicurezza che permei tutti gli aspetti della società. Solo attraverso investimenti mirati ed una visione a lungo termine sarà possibile proteggere le infrastrutture critiche dai crescenti rischi informatici e garantire un futuro più sicuro per la nazione.


Conclusioni

Le minacce alla cybersicurezza ed i numerosi attacchi informatici subiti in Indonesia evidenziano in modo chiaro e tangibile l’importanza cruciale di adottare infrastrutture adeguate e di implementare meccanismi di controllo più efficaci. Queste carenze diventano poi particolarmente evidenti in un Paese che, come l’Indonesia, sta attraversando un periodo di rapida crescita economica e sociale. La modernizzazione e l’espansione delle tecnologie digitali, sebbene portino numerosi benefici in termini di sviluppo e connessione globale, espongono anche le aziende, le istituzioni governative ed i cittadini a rischi significativi.

Le infrastrutture tecnologiche attuali, infatti, risultano spesso inadeguate a fronteggiare le sofisticate tecniche utilizzate dai cybercriminali, rendendo il Paese vulnerabile a gravi incidenti che possono compromettere non solo informazioni sensibili, ma anche la stabilità economica e la fiducia nella digitalizzazione dei servizi. È quindi fondamentale investire in sistemi di sicurezza robusti ed aggiornati, formare personale specializzato e sviluppare protocolli di risposta agli incidenti che possano garantire una protezione adeguata.

Inoltre, considerato il rapido avanzamento della società indonesiana, è vitale che le normative e le leggi in materia di cybersicurezza siano allineate con le sfide moderne. Soluzioni collaborative tra il settore pubblico e privato, unite a campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, possono contribuire a creare un ambiente più sicuro e resiliente. Per affrontare efficacemente le minacce alla cybersicurezza, l’Indonesia deve pertanto compiere passi significativi per rafforzare la propria infrastruttura digitale e garantire che le misure di protezione siano adeguate alle esigenze di un futuro sempre più connesso e dipendente dalla tecnologia.


Letture Consigliate

  • Jayanti, C. S. (2022). The Issues Of Data Protection Against Leaking Of Personal Data In Social Security Health Services (A Comparison Between Indonesia And Other Countries Regulations). International Journal of Business, Economics and Law26.
  • Aulianisa, S. S., & Indirwan, I. (2020). Critical Review of the Urgency of Strengthening the Implementation of Cyber Security and Resilience in Indonesia. Lex Scientia Law Review4(1), 31-45.
  • Rahardjo, B. (2018). The state of cybersecurity in Indonesia. Digital Indonesia.
  • Fransiska, F. B., & Tobing, F. B. (2023). Securing Indonesia Cyber Space: Strategies for Cyber Security in the Digital Era. Jurnal Studi Sosial dan Politik7(1), 50-62.
  • Intan, A. A., & Intan, R. (2023, April). Case Study: A Review of Cybersecurity Policies and Challenges in Indonesia. In International Conference on Intelligent Computing & Optimization (pp. 266-273). Cham: Springer Nature Switzerland.

Di Salvatore Puleio

Salvatore Puleio è analista e ricercatore nell'area 'Terrorismo Nazionale e Internazionale' presso il Centro Studi Criminalità e Giustizia ETS di Padova, un think tank italiano dedicato agli studi sulla criminalità, la sicurezza e la ricerca storica. Per la rubrica Mosaico Internazionale, nel Giornale dell’Umbria (giornale regionale online) e Porta Portese (giornale regionale online) ha scritto 'Modernità ed Islam in Indonesia – Un rapporto Conflittuale' e 'Il Salafismo e la ricerca della ‘Purezza’ – Un Separatismo Latente'. Collabora anche con ‘Fatti per la Storia’, una rivista storica informale online; tra le pubblicazioni, 'La sacra Rota Romana, il tribunale più celebre della storia' e 'Bernardo da Chiaravalle: monaco, maestro e costruttore di civiltà'. Nel 2024 ha creato e gestisce la rivista storica informale online, ‘Islam e Dintorni’, dedicata alla storia dell'Islam e ai temi correlati. (i.e. storia dell'Indonesia, terrorismo, ecc.)

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