Abstract
La Guyana Olandese, nota attualmente come Suriname, era composta da diverse colonie, amministrate in maniera separata, ovvero Essequibo, Berbice e Demarary; il Suriname, fondata nel 1627 come colonia britannica, viene conquistata 40 anni più tardi dagli olandesi. Invece, gli altri territori vengono progressivamente persi dall’olanda, e la Guyana Olandese, nota come Suriname, diventa indipendente nel 1975. La storia di questa regione, effettivamente, testimonia una dinamicità e una eterogeneità significativa, creata attraverso secoli di colonizzazione e di lotte per il dominio coloniale.
Dutch Guiana, currently known as Suriname, was composed of several colonies, administered separately, namely Essequibo, Berbice, and Demarary; Suriname, founded in 1627 as a British colony, was conquered 40 years later by the Dutch. Instead, the other territories were lost by the Dutch, and Dutch Guiana, known as Suriname, became independent in 1975. The history of this region, indeed, testifies to a significant dynamism and heterogeneity, created through centuries of colonisation and struggles for colonial dominance.
Introduzione – La Lotta Coloniale
Gli olandesi condussero dei viaggi di esplorazione e stabilirono dei piccoli insediamenti commerciali nei Caraibi, verso gli ultimi due decenni del XVI secolo; non si può parlare di colonizzazione, tuttavia, fino al XVII secolo, oltre un secolo dopo l’arrivo degli spagnoli e in piena competizione con altre potenze più consolidate in quest’area, ovvero la Francia e l’Inghilterra. Anche se ottengono dei successi inizali, gli olandesi non riescono a consolidarsi in quest’area, e la loro influenza nell’Atlantico rimarrà modesta, a differenza di quanto avviene nelle Indie.
Ciò nonostante, i Paesi Bassi riescono a stabilire una modesta, ma significativa colonia verso la metà del XVII secolo, la Guyana Olandese, che diventerà nota in seguito come Suriname, mentre per la sua indipendenza si dovrà attendere il 1975. Si tratta, dunque, di una presenza secolare, che ha avuto un impatto profondo sulla storia del Suriname, in cui la lingua ufficiale rimane l’olandese, a ragione del lungo periodo di colonizzazione di questo territorio.
Quando si pensa agli olandesi, solitamente l’associazione è con le Indie Orientali (attuale Indonesia), ma essi hanno controllato per oltre due secoli un territorio posto in una posizione strategica, ovvero il Suriname, in America Meridionale, grazie ai suoi confini con il Brasile, la Guyana Britannica e la Guyana Francese. Di conseguenza, la storia di questa colonia è stata spesso sottovalutata, anche se ultimamente si è sviluppato un maggiore interesse verso questo argomento, specialmente verso il nazionalismo che ha portato all’indipendenza della nazione.
In questo articolo cercherò di delineare i caratteri principali del periodo coloniale, allo scopo di far risaltare la storia particolare di questo territorio; oltre alla lingua ufficiale, che rimane l’olandese, il Suriname presenta una considerevole varietà di lingue e religioni, corrispondenti alle ondate migratorie che hanno interessato questa regione.
La Prima Colonizzazione – Essequibo e Berbice
Il periodo compreso tra il 1580 e il 1675 può essere considerato come ‘dinamico’, mentre in seguito si osserva una decisa stagnazione dell’espansione olandese nell’area atlantica; per quanto riguarda la Guyana, poi, tale periodo può essere ulteriormente suddiviso. Dal 1580 al 1610, in effetti, non esistono piantagioni, e gli olandesi si concentrano sulla creazione di solide relazioni commerciali con gli amerindi; furono proprio queste prime esplorazioni ad innescare l’interesse commerciale per l’area nota come ‘Costa Selvaggia’.
In altre parole, gli olandesi del Zeeland iniziarono a mostrare un certo interesse per la colonizzazione di questa zona, al contrario di quanto espresso dai vertici della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, la West India Company (WIC). Quest’ultima, in effetti, aveva un interesse quasi esclusivamente politico, e cercava di contrastare e contestare il dominio delle potenze iberiche in quest’area; per questa ragione, la WIC si focalizzò sul Brasile, una missione che fallì in maniera disastrosa, nonostante il supporto finanziario ricevuto dalla madrepatria.
Per queste ragioni, la colonizzazione della Guyana venne finanziata da investitori privati, che intravvidero le potenzialità commerciali del controllo di questa zona, posta sulla costa in posizione strategica per il commercio atlantico. In questo modo, si crearono delle colonie che di fatto appartenevano a famiglie private, sia a Berbice che a Essequibo, sebbene la WIC mantenesse una certa forma di controllo.
Ordinanze Coloniali – Una Premessa
Tra il 1670 e il 1816 nei territori (Province) di Berbice, Essequibo e Demaray vengono emesse leggi per il controllo della colonia, la cui testimonianza storica è presente in diversi archivi del mondo, come l’Aia; sembra interessante, a questo proposito, proporne una selezione ragionata, allo scopo di illustrare la vita concreta in questi territori.
In Plakaatboek Guyana 1670-1816, (Libro delle Ordinanze della Guyana 1670 – 1816) gli autori precisano che
Bestuur
Er bestonden verschillen in de status van de kolonies. Essequibo en de jongere kolonie Demerary behoorden aan de West-Indische Compagnie (WIC) terwijl Berbice oorspronkelijk als erfleen aan de Zeeuwse familie Van Pere was uitgegeven. Later werd Berbice aan een groep Amsterdamse kooplieden, de ‘Sociëteit van Berbice’, verkocht. De kolonies stonden elk onder een eenhoofdige leiding van een Commandeur, Gouverneur of Directeur-Generaal. Deze werd voor belangrijke beslissingen bijgestaan door een Raad of Hof samengesteld uit een aantal beambten van de Compagnie of de Sociëteit aangevuld met notabele ingezetenen (aanvankelijk ook schippers). Deze organen en hun opvolgers waren mede verantwoordelijk voor rechtspraak en wetgeving.
Heterogene samenlevingen
Achter het officiële beeld van ‘geoctroyeerde’ Nederlandse kolonies met een heersende ‘ware Gereformeerde religie’ gaat een boeiende wereld schuil met een heterogene bevolking, afkomstig uit Nederland, Engeland en andere delen van Europa, uit de Caribische wereld, uit Noord- en Zuid-Amerika maar vooral uit Afrika. Er was een intensief contact met de inheemse Amerindianen; daarnaast met de Nederlandse buurkolonies, inclusief Suriname; in mindere mate met de Spanjaarden in het Westen en de Portugezen in het Zuiden. De zee bood verbindingen met Europa, de Caribische eilanden, Noord-Amerika en andere bestemmingen. Tegen de instructies uit Nederland in, die een exclusieve (handels)relatie met de kolonies opeisten, groeiden in de praktijk allerlei contacten en netwerken buiten die voorgeschreven connecties.
Gestione
C’erano differenze nello status delle colonie. Essequibo e la colonia più giovane di Demerary appartenevano alla Compagnia olandese delle Indie occidentali (WIC), mentre Berbice fu originariamente assegnata come feudo ereditario alla famiglia Zeeland Van Pere. Successivamente Berbice venne venduta a un gruppo di mercanti di Amsterdam, la ‘Sociëteit van Berbice’. Ciascuna colonia era sottoposta alla sola guida di un Comandante, Governatore o Direttore generale. Nelle decisioni importanti era assistito da un Consiglio o Corte composto da un certo numero di funzionari della Compagnia o della Società, integrati da residenti illustri (inizialmente anche capitani). Questi organismi e i loro successori erano in parte responsabili della giurisdizione e della legislazione.
Società eterogenee
Dietro l’immagine ufficiale di colonie olandesi “brevettate” con una “vera religione riformata” prevalente, si nasconde un mondo affascinante con una popolazione eterogenea, proveniente dai Paesi Bassi, dall’Inghilterra e da altre parti d’Europa, dal mondo caraibico, dal Nord e dal Sud America, ma soprattutto dall’Africa. Ci furono intensi contatti con gli indigeni amerindi; oltre alle colonie olandesi vicine, tra cui il Suriname; in misura minore con gli spagnoli a ovest e i portoghesi a sud. Il mare forniva collegamenti con l’Europa, i Caraibi, il Nord America e altre destinazioni. Contrariamente alle istruzioni provenienti dai Paesi Bassi, che esigevano un rapporto (commerciale) esclusivo con le colonie, nella pratica si svilupparono contatti e reti di ogni genere anche al di fuori di quei rapporti prescritti.
Smidt, J. Th. d., T. van der Lee, and H. J. M. van Dapperen. Plakaatboek Guyana
(Guyana Ordinance Book), 1670–1816. The Hague: Huygens Instituut for
Netherlands History, 2014, p.1
Nel paragrafo successivo riporterò alcune ordinanze emanate nel XVII secolo a Essequibo, la prima colonia stabilita nella regione che nel XIX secolo diventerà nota come Guyana Olandese, allo scopo di far comprendere le priorità del governo coloniale olandese e dare un’idea della vita che si poteva osservare in questo periodo storico.
Ordinanze di Essequibo
La prima ordinanza che viene considerata appartiene a Essequibo, e riguarda proprio il trasferimento della colonia alla Camera di Commercio del Zeeland, avvenuto l’11 aprile del 1670; tra le clausole si può leggere che
2. Die van de voornoemde Kamer, zullen in Essequebo voorszegd, zoodanigen Commandeur en andere officieren stellen, als dezelve zullen goedvinden. En hebben de Heeren Gecommitteerde Raaden van Zeelandt, op het versoek van de voornoemde Kamer aangenomen, aldaar continuëlijk te houden, de nomber van thien soldaten, uyt het guarnisoen van Suriname, buyten soldij van voornoemde Kamer, mits dat dezelve aan de voornoemde soldaten behoorlijke mondkosten versorge.
2. I membri della suddetta Camera nomineranno a Essequibo il Comandante e gli altri ufficiali che riterranno opportuni. E i Signori del Consiglio della Zelanda, su richiesta della suddetta Camera, hanno concordato di mantenere lì ininterrottamente il numero di dieci soldati della guarnigione del Suriname, fuori dalla paga della suddetta Camera, a condizione che forniscano ai suddetti soldati adeguate spese di vitto.
Smidt, J. Th. d., T. van der Lee, and H. J. M. van Dapperen. Plakaatboek Guyana
(Guyana Ordinance Book), 1670–1816. The Hague: Huygens Instituut for
Netherlands History, 2014, p.1
Un decreto del 26 agosto 1686, poi, regolava l’acquisto di schiavi ‘rossi’ dagli amerindi, allo scopo di rimediare ad alcuni abusi che si erano verificati in precedenza;
Soo ist dat d’Heer Commandeur voornoemt uyt den naem en ende vanwegen zijn Eedele Heeren principael de d’Edele Heeren Bewinthebberen van de d’Edele Geoctreyeerde West-indische Compagnie goetgevonden en verstaen heeft, gelijck Zijn Edele goetvint en verstaet bij desen, dat in dese riviere van Isequebe ende districtien vandien eenige planters of andre persone, ‘t sijn in dienst van de d’Edele Compagnie sijnde of daerbuyten wie sij oock soude mogen wesen eenige indiaense roode slaven of slavinnen ‘t zij groot of kleyn directelijck of indirectelijck van d’ indiane sullen vermogen te koopen, veelmin van hare huysen met of sonder gewelt af te halen, tensij de meester of rechten eygenaer van de voorszegde verkochten slave deselve selfs hem op sijn huys comt te brengen. Dewelcke dan aenstonts door den coper bij d’Heer Commandeur voornoemt sullen werden gebracht, opdat Sijn Edele kennisse van deselve soude mogen hebben om te beter van alle voorvallende dispuite daeromtrent te mogen hebben en cunnen jugeren, op pene dat de contraventeurs van dese ordonnantie sullen verbeuren hun verkochte slaven en slavinne en noch daerenboven vijftig Caroli guldens en voor d’andere mael in de boete van 100 guldens en arbytrale corectie naer bevindt van saecke. Naer alle ‘t welcke sig een yder mach reguleren en hem wachten voor schade ende opdat niemand hiervan eenige ignorantie en magh pretenderen, soo heeft d’Heer Meester Abraham Beeckman, Commandeur der riviere Isequebe, desen gedaen publiceren en affigeren ter plaetsen daer men gewoon is sullen te doen.
Pertanto il Lord Comandante, in nome e per conto dei Suoi Nobili Lord, in linea di principio i Nobili Lord Direttori della Nobile Compagnia delle Indie Occidentali, ha ritenuto opportuno e compreso, come Suo Nobile Lord ritiene e comprende con la presente, che in questo fiume Issequoia e nei suoi distretti qualsiasi piantatore o altra persona, al servizio della Nobile Compagnia o al di fuori di essa, chiunque essi siano, potrà acquistare qualsiasi schiavo rosso indiano o schiavo, grande o piccolo che sia, direttamente o indirettamente dagli indiani, e ancora meno portarli via dalle loro case con o senza violenza, a meno che il padrone o legittimo proprietario dello schiavo venduto sopra menzionato non lo porti lui stesso a casa sua. Che dovrà poi essere immediatamente portato dall’acquirente al suddetto Comandante, affinché Sua Eccellenza ne abbia conoscenza per poter meglio giudicare eventuali controversie che dovessero sorgere al riguardo, sotto pena della confisca da parte dei contravventori di questa ordinanza degli schiavi e delle schiave venduti e di cinquanta fiorini Caroli e d’altra parte di una multa di 100 fiorini e di una correzione arbitrale a seconda dei casi. Per regolamentare tutto ciò che chiunque può fare e per proteggerlo da qualsiasi danno, e affinché nessuno possa fingere di ignorarlo, il Lord Maestro Abraham Beeckman, Comandante del fiume Isequebe, ha fatto pubblicare ed esporre il presente documento nei luoghi in cui è consuetudine farlo
Smidt, J. Th. d., T. van der Lee, and H. J. M. van Dapperen. Plakaatboek Guyana
(Guyana Ordinance Book), 1670–1816. The Hague: Huygens Instituut for
Netherlands History, 2014.
Altre ordinanze, che non riporto per ovvie ragioni, riguardano, nel XVII secolo, la requisizione di schiavi per lavori pubblici e l’imposizione di una tassa per coltivatori e residenti; di conseguenza, sembra lecito affermare che le prime ordinanze abbiano avuto un carattere pratico con evidenti risvolti amministrativi.
Le Prime Colonie della Guyana Olandese
Come osservato in precedenza, Essequibo è la prima delle tre colonie che formerà la Guyana Olandese, seguita da Berbice e Demarary; Nel 1616 Essequibo risulta già protetta da un forte costruito sulle rovine di una fortificazione portoghese precedente posta sul fiume omonimo; in questa zona furono anche costruite delle modeste piantagioni di Tabacco. In effetti, il commercio olandese in quest’area era costituito dal cotone, dal legname e dalla tintura, mentre l’economia di piantagione viene inaugurata in un secondo tempo.
Berbice viene colonizzata verso il 1627, grazie alla spedizione finanziata da Abraham Pere, uno dei membri di spicco della Camera di Commercio della Zelandia e della Compagnia Occidentale delle Indie; Berbice, in effetti, diventò una sorta di colonia privata, mediante il meccanismo del ‘patronato’. A differenza di Essequibo, Berbice si segnalava per le sue piantagioni, ed era un insediamento decisamente più solido rispetto al precedente.
Demarary (o Demarara) venne fondata nel 1745 dagli olandesi, che però ne persero il controllo nel 1815, a favore della Guyana Britannica; anche in questo caso, numerose furono le piantagioni, specialmente di zucchero. Geograficamente, Demarary si trovava nel territorio di Essequibo, ma venne creata come colonia a sé stante; nel 1812 i britannici la fusero con Essequibo e venne ceduta agli inglesi nel 1814, mentre l’anno successivo gli olandesi ratificarono la cessione del territorio.
Conclusione
Le colonie di Essequibo e Berbice vengono fondate dagli olandesi nel corso del XVII secolo, e diventano, insieme a Demarary le tre colonie olandesi in America Settentrionale; queste colonie, in effetti, assumono un ruolo rilevante per il commercio atlantico e rappresenta l’avamposto olandese in quest’area geografica. La lunga colonizzazione, durata oltre due secoli, ha lasciato una chiara impronta, sia nella lingua ufficiale, l’olandese, che nelle religioni e gruppi etnici presenti, configurando uno scenario estremamente diversificato, eredito in seguito dal Suriname.
Letture Consigliate
- Smidt, J. Th. d., T. van der Lee, and H. J. M. van Dapperen. (2014). Plakaatboek Guyana
(Guyana Ordinance Book), 1670–1816. The Hague: Huygens Instituut for
Netherlands History. - Hoonhout, B. (2020). Borderless empire: Dutch Guiana in the Atlantic world, 1750–1800 (Vol. 21). University of Georgia Press.
- Klooster, W., & Oostindie, G. (2018). Realm between empires: the second Dutch Atlantic, 1680-1815. In Realm between Empires. Cornell University Press.